La scienza al servizio della persona

  28 settembre 2018

Giovedì 27 settembre l’UPS è stata invitata dalla Pontificia Accademia per la Vita alla conferenza stampa in occasione della presentazione del «Libro bianco per la promozione delle cure palliative in tutto il mondo» («White paper for global palliative care advocacy») come polo accademico pontificio.

Già nel 2015 Papa Francesco parlava delle cure palliative come “espressione dell’attitudine propriamente umana a prendersi cura gli uni degli altri”.

L’Accademia, proprio come l’UPS, segue con attenzione l’imminente Sinodo dei Giovani e ha confermato la stima nei confronti dell’educazione salesiana per la sensibilità e i molteplici temi affrontati durante il Congresso Internazionale GIOVANI E SCELTE DI VITA, conclusosi lo scorso 23 settembre.

Attraverso l’educazione l’UPS persegue la missione della creazione di una società più umana e sensibile alle sofferenze altrui. Messaggio efficacemente sintetizzato dallo slogan della nostra Università: “Fare cultura a servizio dei giovani, della Chiesa e della società”.

Risulta sempre più urgente, in un momento di gravi contrasti sociali e politici, accompagnare e sensibilizzare le giovani generazioni su temi che riguardano la promozione umana, per costruire una vera e propria “cultura della vita”.

Le difficoltà nel perseguire tale obiettivo sono state sottolineate dalla dtt.ssa Tina Comoretto, ufficiale nella sezione scientifica della PAV, la quale ha spiegato infatti come le cure palliative, “guardando la persona dal punto di vista olistico, nella sua interezza, vengono accolte in accordo con la sensibilità popolare e personale”.

La Pontificia Accademia per la Vita si è detta, attraverso il suo portavoce il dtt. Fabrizio Mastrofini, interessata a instaurare insieme all’UPS una stagione di approfondimento sui temi della vita, della scelta, dell’accompagnamento e della bioetica affinché, da questa alleanza, si possa contribuire alla creazione di una società meno arida e più vicina ai valori fondamentali cristiani.