Presentata ufficialmente “La Strenna” 2019 «Perché la mia gioia sia in voi (Gv 15,11). La santità anche per te»

  7 gennaio 2019

Si rivolge a tutti, giovani, genitori, educatori, sorelle e fratelli della Famiglia Salesiana, la Strenna 2019 dal titolo «Perché la mia gioia sia in voi (Gv 15,11). LA SANTITÀ ANCHE PER TE», presentata il 27 dicembre dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime presso la Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).

Il Rettor Maggiore, facendo eco all’insegnamento dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco «Gaudete et Exsultate», sottolinea come fino a qualche tempo fa la parola “santità” fosse poco utilizzata nel linguaggio comune, poiché errate interpretazioni succedutesi nel tempo hanno portato a confondere il cammino della santità “con una sorta di spiritualismo alienante che fugge dalla realtà”.

La chiamata alla santità è familiare alla tradizione salesiana, basti pensare che alla fondazione della Società di San Francesco di Sales prima e dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice poi (insieme a Maria Domenica Mazzarello cofondatrice), Don Bosco propone come obiettivo, fino ad oggi, la santificazione dei suoi membri. Sulla santità nel carisma salesiano e sulla più specifica santità giovanile, don Artime recupera le parole di don Pascual Chávez, suo predecessore, che scrisse: “I giovani stessi aiutarono Don Bosco ad iniziare, nell’esperienza giornaliera, uno stile di santità nuova, sulla misura delle esigenze tipiche dello sviluppo del ragazzo”.

Cosa significa «la santità anche per te?». La santità - spiega il Rettor Maggiore - “è una cosa vicina, reale, concreta, possibile. Anzi è la vocazione fondamentale”. È la testimonianza dell’amore che possiamo manifestare nei luoghi di lavoro, nelle Università, in famiglia. Il cammino di santità non aggira la croce, non allontana dai propri doveri, interessi, affetti. Ma li assume nella carità”. La santità - continua don Artime - “non è un traguardo, è un progetto di vita; è una responsabilità, un dono”.

L’esperienza del Sinodo e l’ascolto delle testimonianze di molti giovani che “nel mezzo di persecuzioni hanno scelto di condividere la passione del Signore Gesù” ha permesso di ridare forza alla santità giovanile, essenza della missione educatrice salesiana. “Attraverso la santità dei giovani - conclude don Ángel Fernández Artime - la Chiesa può rinnovare il suo ardore spirituale e il suo vigore apostolico”.

Il Rettore dell’UPS, don Mauro Mantovani, ha commentato come segue il testo della Strenna: “Il nostro Gran Cancelliere ci esorta in questo modo a considerare anche l’impegno formativo e culturale in Università, attraverso lo studio, la ricerca e la collaborazione nei vari uffici e servizi, come uno strumento prezioso e concreto, e mai come un ostacolo, per crescere ed esercitarsi nella ‘santità quotidiana’ a livello personale e a livello di comunità. Vivere e lavorare insieme e in sinergia, come docenti, studenti, e collaboratori del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’UPS, può costituire veramente il terreno in cui far fiorire sempre più e testimoniare i tratti tipici della nostra identità e dello ‘spirito’ salesiano, come la carità pastorale, la contemplazione nell’azione, il senso di Chiesa, la predilezione e il servizio per i giovani, l’amorevolezza, lo spirito di famiglia, l’ottimismo e la gioia, la laboriosità intelligente e ordinata, la creatività e la flessibilità”.