La comunità Accademica ricorda le vittime degli attentati in Sri Lanka

  10 maggio 2019

Mercoledì 8 maggio la Comunità Accademica ha ricordato le vittime degli atti terroristici che si sono verificati in Sri Lanka la domenica di Pasqua. La celebrazione, organizzata dalla South Asian Region UPS (SARUPS), è stata presieduta dal Magnifico Rettore, don Mauro Mantovani, nella Chiesa universitaria Gesù Maestro.

Nella sua omelia don Mantovani, facendo riferimento alle parole di Gesù nel Vangelo di quel giorno “questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno” (Gv 6, 39) ha sottolineato l’importanza di “leggere e di aiutare a leggere la storia umana, anche nelle situazioni più drammatiche, alla luce della Pasqua, e di essere in questo modo, nonostante tutto, sempre portatori di speranza". Il Rettore ha poi richiamato il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio e recentemente presentato all’UPS in occasione dell’Incontro della Comunità Accademica, il quale nelle sue prime righe parla “in nome dell’innocente anima umana che Dio ha proibito di uccidere, affermando che chiunque uccide una persona è come se avesse ucciso tutta l’umanità e chiunque ne salva una è come se avesse salvato l’umanità intera”.

L'introduzione della messa è stata affidata a un salesiano originario dello Sri Lanka, il quale ha implorato i governanti "affinché lavorino per la pace e la giustizia, certi della Resurrezione in Cristo, che ha vinto la morte e ha dato la vita per noi". 

Alla celebrazione hanno partecipato docenti, studenti, collaboratori e religiosi come segno della solidarietà nei confronti delle vittime della violenza, in particolare quella che si è consumata in Sri Lanka il 21 aprile scorso.