Vita universitaria

Il ringraziamento dell’UPS ad Aldo Giraudo e Paolo Merlo

Gli studi, la docenza e l’impegno al servizio degli studenti e della comunità accademica
  19 ottobre 2020

 Durante l’Inaugurazione dell’Anno Accademico, la medaglia dell’UPS è stata consegnata ad Aldo Giraudo e a Paolo Merlo che nell’anno accademico 2019/2020, al compiere dei settant’anni, hanno raggiunto il titolo di “docente emerito dell’Università Pontificia Salesiana”.

A premiarli, oltre a don Ángel Fernández Artime, Gran Cancelliere dell’Università, e al Rettore, prof. don Mauro Mantovani, c’era la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

 Aldo Giraudo

Apprezzato docente di Teologia spirituale presso la Facoltà di Teologia dell’UPS, impegnato sia a Roma sia nella sede torinese della facoltà teologica, ha ricoperto molti incarichi, tra cui quello di Direttore del “Centro Studi Don Bosco” dell’UPS (dal 2004 al 2014), di cui continua a essere Segretario con responsabilità di conservazione, implementazione e digitalizzazione del patrimonio librario e documentario. Il suo contributo è stato fondamentale per la valorizzazione delle opere di Don Bosco e delle fonti della storia e della spiritualità, sapendone indicare gli aspetti pastorali, educativi e formativi di maggiore significatività e attualità. L’impulso offerto in occasione delle celebrazioni del Bicentenario della nascita del nostro Santo fondatore, a vivere le varie ricorrenze come spunto per approfondire le ricerche e organizzare seminari di studio, rappresenta un esempio metodologico assai prezioso.

Paolo Merlo

Docente dal 1984 di Teologia Morale presso la sezione di Torino-Crocetta della facoltà teologica dell’UPS, di cui è stato Preside dal 2017 al 2020. È autore, tra le diverse pubblicazioni, del volume “Liberi per vivere secondo il Logos. Principi e criteri dell'agire morale in san Giustino filosofo e martire” (LAS, Roma)  e della monografia “Fondamenti & Temi di Bioetica” (LAS, Roma 2009 e 2011), un lavoro frutto di un impegno sulle frontiere della bioetica che raccoglie contributi maturati nel corso dell'insegnamento e, soprattutto, di stimolanti dibattiti e iniziative culturali promosse nell’area torinese prima dal Gruppo Cattolico di Bioetica e successivamente dall’ Associazione “Bioetica e Persona”, insieme con la FTIS e la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Torino. Particolarmente lodevole di tutta la sua produzione scientifica è l'approccio metodologico aperto al confronto critico con il cosiddetto pensiero "laico”.