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Il nuovo anno per “prendersi cura” e “costruire”

Ripartire dalle fragilità per rinascere artigiani di umanità
  18 gennaio 2021

Cari tutti, buon anno nuovo!

Ancora pochi giorni di lezione, e siamo alla sessione invernale di esami, che auguro permetta a tutti di raccogliere i meritati frutti del lavoro svolto in questi mesi.

E non è così lontano il II semestre: certo non possiamo ancora, tranne alcune eccezioni mirate, riprendere in forma molto significativa la didattica presenziale; speriamo tuttavia che almeno più avanti la popolazione studentesca che dà vita a tutti gli ambienti dell’UPS possa tornare ad essere nuovamente numerosa in sede. Sarete costantemente informati.

Nei giorni del “passaggio” dal 2020 al 2021 mi hanno colpito due verbi utilizzati rispettivamente dal Presidente della Repubblica Italiana, nel Messaggio di fine anno, e da Papa Francesco nel Messaggio per la 64.ma Giornata Mondiale della Pace (La cultura della cura come percorso di pace, 1° gennaio): prendersi cura e costruire. Gli eventi “che hanno segnato il cammino dell’umanità nell’anno trascorso – afferma il Papa – ci insegnano l’importanza di prenderci cura gli uni degli altri; “Non siamo in balia degli eventi. Ora dobbiamo preparare il futuro. Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori […], dobbiamo agire da protagonisti”, le parole di Sergio Mattarella.

È quanto come comunità accademica intendiamo fare anche noi, in forma condivisa e convergente. Per esempio attraverso l’attenta valutazione dei corsi e dei servizi universitari che accompagna la preparazione – ormai a buon punto – del Rapporto di Autovalutazione dell’UPS, in vista della Valutazione esterna che riceveremo dall’Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità (AVEPRO). Con l’inizio del II semestre sarà attivo anche un interessante Accordo interistituzionale tra le Università, Atenei e Facoltà Pontificie, che anche l’UPS ha sottoscritto, volto a favorire senza costi aggiuntivi la mobilità degli studenti all’interno del sistema universitario ecclesiastico romano. Questo Accordo di coordinamento e di collaborazione evidenzierà ulteriormente il valore speciale dello studiare a Roma.

“Mossi dalla speranza” – è questo il tema della Strenna 2021 del Rettor Maggiore, nostro Gran Cancelliere – ci affidiamo a San Giovanni Bosco, che ricorderemo in modo speciale il 1° febbraio, esempio davvero riuscito – è la sua santità – di impegno, con l’aiuto di Dio, nel “prendersi cura” e nel “costruire”, nel tempo e per l’eternità.  

 

prof. don Mauro Mantovani

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