Catechetica

Essere catechisti oggi

Pubblicata l’indagine sui catechisti promossa dall’Istituto di Catechetica della Facoltà
  28 maggio 2021

Formano un movimento consistente, sono consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nelle comunità cristiane, vedono nella testimonianza lo strumento migliore per educare, chiedono una formazione di qualità, per la maggior parte sono donne ma cresce la presenza maschile.

 Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine sui catechisti (Essere catechisti oggi, LAS, Roma 2021) promossa dall’Isituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, che verrà presentata il prossimo 3 giugno, a pochi giorni dal Motu Proprio Antiquum misterium con cui il Papa ha istituito il ministero laicale di catechista, nel segno di una valorizzazione del ruolo dei laici nella comunità. Una riforma con la quale Francesco ratifica il discernimento che tante Chiese particolari hanno fatto nei riguardi del prezioso ministero dei catechisti, e ne affida la realizzazione nelle varie Chiese locali di questo ministero sia alla Congregazione del Culto Divino sia alle Conferenze Episcopali e ai Sinodi delle Chiese Orientali. Una chiara attuazione della mens del Concilio Vaticano II che non solo chiede al laicato di esercitare il sacerdozio battesimale con la fattiva testimonianza nella Chiesa e nella società, ma che coinvolge il laicato nella corresponsabilità con il ministero ordinato sia nell’evangelizzazione, sia nell’edificazione della comunità cristiana.

 La ricerca “Catechisti oggi in Italia”, realizzata in piena pandemia, conferma alcune tendenze rilevate in altre indagini precedenti e mette in luce nuove criticità per questo settore vitale della chiesa italiana. È netto il rifiuto di un’idea di catechesi vista come trasmissione di nozioni da apprendere e come percorso finalizzato alla sola ricezione dei sacramenti. La catechesi, piuttosto, è intesa come una realtà dinamica, nella logica della formazione permanente alla vita cristiana, che ha lo scopo primario di mettere le persone in relazione con Gesù Cristo e favorire un’esistenza coerentemente ispirata ai valori evangelici.

Traspare l’esigenza di un ripensamento dei percorsi di educazione alla fede. Tra le esigenze più sentite l’attenzione da dedicare ai giovani e agli adulti; la piena valorizzazione delle famiglie e una migliore collaborazione con le varie agenzie educative presenti sul territorio; la necessità di una più solida competenza nell’utilizzo dei social media.

Gli intervistati indicano tre ambiti su cui concentrare gli sforzi per renderla significativa nell’attuale società della comunicazione: il profondo rinnovamento del linguaggio, la cura della preparazione dei catechisti, l’aggiornamento dei contenuti che trasmette.

Il quadro che viene proposto nel volume offre la mappa e la bussola per rilanciare la catechesi in Italia nell’orizzonte della “nuova evangelizzazione” il cui volano è costituito dalla formazione dei catechisti e dalla promozione di comunità cristiane adulte, capaci di “generare” alla fede.

 L’indagine sarà presentata al pubblico giovedì 3 giugno, dalle 15:00 alle 17:00, nella sala Juan Vecchi (fino a esaurimento posti disponibili) dell’Università Pontificia Salesiana e sul sito www.unisal.it

 Per partecipare in presenza .