La Facoltà di Scienze dell'Educazione e la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale

Non è mai troppo tardi

Seminario in occasione del centenario della nascita di Alberto Manzi
  4 settembre 2024

Si intitola “Non è mai troppo tardi. Alberto Manzi nel centenario della nascita” il seminario di studio in programma venerdì 25 ottobre dalle 15 alle 18.30 nell’Aula J. Vecchi dell’Università Pontificia Salesiana di Roma (Piazza dell’Ateneo Salesiano 1, ingresso libero).

Organizzato dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale, il seminario approfondisce, a cento anni dalla nascita, avvenuta il 3 novembre 1924, la figura del maestro televisivo più famoso d’Italia.

Per otto anni, dal 1960 al 1968, Manzi condusse infatti “Non è mai troppo tardi”, la più celebre trasmissione educativa della tv italiana. Quelle vere e proprie lezioni per insegnare a leggere e scrivere ad adulti analfabeti, seguite in duemila punti d’ascolto organizzati in tutto il Paese con maestri in presenza, consentirono a un milione e mezzo di persone di conseguire la licenza elementare.

Approfondiranno questo aspetto Roberto Farné, già professore ordinario di Didattica generale all’Università di Bologna e tra i maggiori esperti di Manzi, e Donato Lacedonio, docente di Teorie e tecniche dell’immagine alla Salesiana. Sarà proiettato anche il video dell’ultima intervista che Farné fece a Manzi sei mesi prima della morte, avvenuta il 4 dicembre 1997.

Per il maestro televisivo più famoso d’Italia la sfida all’analfabetismo prese forma anche dall’altra parte dell’oceano. Partito alla metà degli anni Cinquanta per studiare le formiche della foresta amazzonica, l’autore di “Orzowei” rimase colpito dalle condizioni di vita dei “nativos” e per oltre due decenni si recò in Sudamerica, dove, con l’aiuto del missionario salesiano Giulio Pianello e dei sacerdoti indigeni Juan Pablo e padre Rodas, insegnò la scrittura agli indios e li aiutò a costituire cooperative agricole e piccole attività imprenditoriali. Accusato dal governo peruviano di essere legato ai movimenti rivoluzionari “guevaristi”, per continuare nel suo programma di aiuti trovò il sostegno del Pontificio Ateneo Salesiano. L’America Latina offrì inoltre a Manzi l’ambientazione per tre suoi romanzi, tra cui “La luna nelle baracche”, ora riproposto dalle Edizioni di Storia e Letteratura. Ne parlerà l’editore Tommaso Codignola, accompagnato dalle letture dell’attore e regista Paolo Manganiello. Un video intervento di Alessandra Falcone, responsabile del Centro Manzi di Bologna, offrirà spunti per tesi di laurea e ricerche.

Coordinato da Roberto Alessandrini, il seminario si concluderà con l’intervento di Antonio Dellagiulia, decano della Facoltà di Scienze dell’educazione.